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Lazio corsara al Maradona: Isaksen gela il Napoli e spinge l’Atalanta in vetta da sola

napoli

La Lazio firma il colpo della serata, espugna il “Maradona” di Napoli con un colpo secco di Isaksen a un quarto d’ora dalla fine e rivoluziona la parte alta della classifica di Serie A. Un 1-0 pesantissimo che manda l’Atalanta da sola in vetta, fa scivolare il Napoli (capace di dominare in patria lo scorso anno) indietro nella corsa al primo posto, accende i riflettori su una squadra, quella di Baroni, che continua a crescere con autorevolezza. E mentre l’Inter ha ancora una gara da recuperare, la sfida per le posizioni di vertice si fa sempre più serrata, interessando non solo addetti ai lavori e tifosi, ma anche chi segue con passione le quote online nel tentativo di anticipare le sorprese che il campionato può regalare.

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Un risultato che cambia gli equilibri in Serie A

La vittoria della Lazio è un segnale chiaro: la squadra biancoceleste non è più una sorpresa, ma una realtà consolidata, capace di imporsi sui campi più difficili. Dopo aver sbattuto fuori il Napoli dalla Coppa Italia all’Olimpico, Baroni ha preparato i suoi giocatori con la stessa mentalità, la stessa disciplina tattica, la stessa ferocia agonistica. Il risultato? Un colpo da tre punti che fa rumore, perché costringe il Napoli di Conte alla seconda sconfitta interna, dopo quella contro l’Atalanta.

Il gol decisivo porta la firma di Isaksen, un talento che sta prendendo sempre più spazio nel panorama del calcio italiano. Suo il destro beffardo al 79’, una conclusione precisa, bassa, deviata quel tanto che basta per superare Meret e zittire il “Maradona”. Una rete costruita da un contropiede fulmineo, approfittando di un Napoli sbilanciato in avanti e punito per la sua eccessiva voglia di vincere. Olivera, colpevole nel posizionamento difensivo, non riesce a chiudere e il danese ne approfitta regalando ai biancocelesti un successo di prestigio.

Napoli a secco, Atalanta in festa

Il risultato ridisegna la testa della classifica. L’Atalanta, vittoriosa nel proprio impegno e vera dominatrice della stagione finora, guarda tutti dall’alto con un vantaggio sempre più rassicurante. Il Napoli, che partiva con ambizioni di conferma ai massimi livelli, si trova ora alle spalle dell’armata di Gasperini e deve guardarsi dagli assalti di Inter e altre pretendenti. Non basta dominare il gioco, non basta avere un repertorio di campioni, se manca la capacità di concretizzare le occasioni create.

Conte, al suo secondo scivolone interno, dovrà riflettere su come ridare slancio a una squadra che sembra a corto di idee e soluzioni offensive efficaci. Gli azzurri hanno cercato di impostare la partita con il solito possesso palla e la volontà di imporre il proprio ritmo, ma la Lazio si è difesa con ordine e ha sfruttato alla perfezione la prima vera occasione nitida avuta nella ripresa.

L’approccio delle due squadre

Il primo tempo aveva già offerto indicazioni importanti: la Lazio non era venuta a Napoli per fare da sparring partner. La squadra di Baroni ha mostrato coraggio, pur restando bassa e organizzata nella propria metà campo, pronta a ripartire quando possibile. Sul fronte azzurro, Conte aveva riproposto l’undici titolare con cui aveva affrontato le sfide precedenti, mettendo in vetrina i suoi gioielli per ritrovare quella brillantezza offensiva che sembrava persa negli ultimi incontri.

Nonostante i tentativi di Di Lorenzo, Politano, Anguissa e Kvaratskhelia di creare pericoli, la Lazio ha resistito senza troppi affanni. Il palo esterno colpito dall’angolazione sbagliata di Anguissa e una parata fondamentale di Provedel su un colpo di testa a inizio gara sono state le principali occasioni del Napoli, non concretizzate per poco. Una sfortuna, certo, ma anche indice di una manovra che non punge come dovrebbe.

Dall’altra parte, la Lazio aveva concesso poco nel primo tempo, resistendo ai tentativi azzurri e mostrando una maturità forse non così scontata fino a qualche mese fa. Baroni aveva infatti cambiato nove undicesimi rispetto al match di Coppa Italia, dimostrando che la profondità della rosa e la versatilità dei giocatori non sono un caso. Se un mese fa qualcuno poteva pensare a una Lazio fortunata o sporadicamente brillante, oggi deve ricredersi: c’è un progetto, c’è una visione, c’è una capacità di gestire i momenti della partita che sa tanto di squadra matura.

La ripresa e il gol decisivo

Nella ripresa, la Lazio ha avuto la grande opportunità con Dele-Bashiru, che ha tremato la traversa del “Maradona” con una sassata terrificante. Un segnale che i biancocelesti non avevano intenzione di chiudersi a riccio, ma volevano pungere. L’uscita di Romagnoli per infortunio poteva complicare i piani di Baroni, e invece la squadra ha retto anche l’urto psicologico senza perdere la propria identità.

Il Napoli ha tentato di aumentare il carico offensivo, sbilanciandosi in avanti nel tentativo disperato di trovare il gol che avrebbe mantenuto vivo il sogno di riagganciare l’Atalanta. Ma questa scelta, tipica di chi sente la pressione di dover vincere a tutti i costi, ha offerto alla Lazio l’occasione di colpire in contropiede. E quando Noslin ha servito Isaksen sulla destra, l’uruguayano Olivera è stato colpevolmente lento a reagire. Risultato? Il danese ha potuto piazzare il destro vincente, deviato leggermente e imparabile per Meret, regalando tre punti dal peso specifico enorme.

Le conseguenze sul campionato e sul calciomercato

La sconfitta del Napoli non è soltanto un episodio isolato: conferma che la squadra di Conte sta attraversando un momento di incertezza tattica e di difficoltà nella gestione delle partite chiave. Alla distanza, l’Atalanta ne approfitta, volando da sola in vetta. Un campionato così equilibrato, dove ogni passo falso costa caro, non permette di rilassarsi.

Proprio in ottica di lotta scudetto, questa sconfitta e la vittoria della Lazio aprono scenari interessanti anche dal punto di vista del calciomercato. Con la finestra invernale non così lontana, il Napoli potrebbe pensare di intervenire per dare nuovi stimoli a una rosa che appare in affanno. Lo stesso vale per la Lazio, che se continua a questo ritmo, potrebbe puntare su qualche innesto di qualità per consolidare la propria posizione nelle zone nobili della classifica.

Chi segue il calcio con l’occhio del talent scout o con l’obiettivo di individuare affari da non lasciarsi sfuggire in vista del mercato, dovrà seguire attentamente l’evoluzione di queste due squadre. E per chi ama rischiare, le piattaforme di quote online rappresentano un terreno fertile per anticipare i possibili cambi di gerarchie, scommettendo magari sulla continuità della Lazio o sulla capacità del Napoli di rimettersi in carreggiata. Se una settimana fa le quote online riguardanti il Napoli campione potevano apparire interessanti, oggi potrebbero subire un ricalcolo in funzione di questo passo falso.

Guardando oltre: una corsa aperta

Il campionato italiano continua a sorprendere, mostrando che non esistono risultati scontati. L’Atalanta in testa da sola, la Lazio in crescita esponenziale, il Napoli in difficoltà, l’Inter in attesa di recuperare una gara: tutto contribuisce a rendere la Serie A ancora più affascinante. La sconfitta interna degli azzurri contro la Lazio è un monito per chiunque creda che i valori siano definiti in anticipo. In realtà, c’è spazio per ribaltoni, per exploit imprevedibili, per sogni che prendono forma quando meno ce lo si aspetta.

In questo contesto, le scelte e le strategie delle società diventeranno cruciali. Bisognerà capire chi saprà reagire meglio alle difficoltà, chi avrà la forza di cambiare rotta, di inserire un giocatore chiave a gennaio, di ritrovare un equilibrio tattico smarrito. Per la Lazio, questa vittoria è la conferma che la strada intrapresa è quella giusta, che il progetto sta crescendo e che la squadra sa cambiare pelle senza perdere efficacia.

Per il Napoli, è il momento di guardarsi allo specchio e chiedersi cosa non sta funzionando. L’attacco stellare, la qualità in mezzo al campo, la solidità difensiva: tutto sembra offuscato da una tensione latente, da un’incertezza crescente, forse dall’eccessiva pressione di dover rincorrere i primi della classe. Come risponderà Conte a questa seconda sconfitta casalinga? Le prossime settimane diranno molto sul destino della stagione azzurra.

Intanto, la Lazio vola e l’Atalanta ringrazia. La Serie A, con questo colpo a sorpresa, scrive un altro capitolo di un romanzo sempre più avvincente, in cui nulla è scritto e le sorprese sono dietro l’angolo. E per chi ha il fiuto di anticipare i colpi di scena, il terreno è fertile per sfruttare le occasioni offerte dalle quote online, puntando su un calcio italiano che non smette di stupire.

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