Nel panorama del nuoto italiano è sbocciata ufficialmente una nuova stella. Sara Curtis, 18 anni, cuneese dal talento purissimo e dal carattere solido, continua a riscrivere la storia del nuoto nazionale e lo fa nel palcoscenico più prestigioso: gli Assoluti di Riccione. Dopo aver già mandato in archivio il record storico di Federica Pellegrini nei 100 stile libero, la giovane velocista ha confermato di essere un vero prodigio andando a dominare la finale dei 50 stile con il tempo straordinario di 24”43. Un crono che le consente di migliorare ulteriormente il primato italiano stabilito appena poche ore prima in batteria, limandolo di altri 9 centesimi.


È la seconda impresa in meno di ventiquattr’ore per la Curtis, che con questo exploit centra anche il pass per i prossimi Mondiali, confermando una crescita spaventosa che ha ormai attirato su di lei l’attenzione non solo degli addetti ai lavori ma anche degli appassionati di news sport e persino delle schedine online, dove le sue quote di successo iniziano a diventare sempre più interessanti per chi ama le scommesse online legate agli eventi natatori internazionali.
Doppio record e sogni mondiali
A Riccione l’atmosfera è stata incandescente fin dalle batterie mattutine. Sara Curtis aveva già impressionato tutti siglando il nuovo record italiano nei 50 stile con un eccellente 24”52, ma il meglio doveva ancora arrivare. Nella finale serale, spinta dall’adrenalina e dal calore del pubblico, Sara ha sfoderato una partenza perfetta e una progressione da manuale, toccando la piastra in 24”43. Un tempo che vale il secondo crono stagionale mondiale, appena un centesimo dietro alla leader del ranking.
“È un risultato incredibile, non mi aspettavo di migliorarmi ancora dopo stamattina,” ha dichiarato a caldo la Curtis, visibilmente emozionata. “Stanno arrivando risultati pazzeschi per me, è un sogno che si sta realizzando.” Parole semplici ma cariche di significato per una ragazza che, oltre alla piscina, deve conciliare l’ultimo anno di scuola e la maturità, un traguardo scolastico che affronterà in parallelo ai prossimi grandi appuntamenti internazionali.
Il ricordo di Federica e il futuro che avanza
Ieri, Sara aveva già fatto parlare di sé abbattendo uno dei record più longevi del nuoto italiano: quello di Federica Pellegrini nei 100 stile libero, fermando il cronometro a 53”01, migliorando di 17 centesimi il tempo che la Divina aveva nuotato nel 2016. “Per tutte noi, Federica è un mito assoluto. Battere un suo record è un’emozione che non si spiega”, ha raccontato Curtis, che ai recenti Giochi Olimpici di Parigi 2024 aveva già mostrato il proprio potenziale contribuendo con la staffetta 4×100 stile, piazzatasi ottava in finale.
Un’altra giornata di finali e sorprese
Ma il pomeriggio di Riccione non è stato solo Curtis. Nella penultima sessione degli Assoluti, i protagonisti si sono alternati in vasca tra record personali, pass mondiali sfiorati e nuove leve che crescono. Nei 100 farfalla maschili, il bronzo olimpico nei 200, Federico Burdisso, ha messo tutti in fila chiudendo in 51”83, a meno di sette decimi dal tempo limite per i Mondiali. Sul podio con lui Alberto Razzetti e Giacomo Sansone.
Nei 200 dorso maschili si è imposto Christian Bacico con un ottimo 1’57”70, davanti a Ubertalli e Del Signore. Menzione speciale per Paola Borrelli nei 200 farfalla femminili: la giovane classe 2005 ha chiuso in 2’08”94, migliorando il proprio personale e sfiorando di pochissimo il tempo limite di 2’08”1. Un progresso importante che conferma la bontà del vivaio azzurro in una specialità storicamente di valore.
Nei 200 rana maschili, Christian Mantegazza, anche lui nato nel 2005, ha vinto in 2’10”68, mentre nei 100 dorso femminili Anita Gastaldi ha confermato il suo ottimo momento di forma vincendo in 1’00”46.
Ritiri illustri e nuove generazioni
Oltre alle imprese dei giovani, la giornata ha riservato anche emozioni dal sapore nostalgico con l’addio di due veterani del nuoto azzurro. Luca Pizzini, ex medagliato europeo nei 200 rana, ha annunciato il suo ritiro dalla scena agonistica. Stessa decisione per Carlotta Zofkova, dorsista già medagliata europea, che ha salutato la vasca dopo una carriera ricca di soddisfazioni.
Curtis e le prossime sfide
Per Sara Curtis, però, il campionato non è ancora terminato. Domani la diciottenne tornerà in vasca per i 50 farfalla, distanza sulla quale punta a regalarsi un altro podio, e magari ancora un crono da applausi. L’allieva di Thomas Maggiora è decisa a sfruttare questo momento magico e a chiudere gli Assoluti da assoluta protagonista.
Il nuoto italiano ha ritrovato così un volto giovane e vincente, capace di appassionare anche il grande pubblico, oltre che gli esperti di news calcio e scommesse online che già monitorano le sue future apparizioni internazionali in cerca di possibili exploit da inserire nelle schedine online più ambiziose.
La sensazione è che siamo solo all’inizio di un percorso destinato a portare Sara Curtis tra le più grandi. E il nuoto azzurro, dopo i fasti della Pellegrini, può tornare a sognare in grande.
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