Il destino di Carlo Ancelotti e quello del Real Madrid sembrano ormai viaggiare su binari destinati a separarsi. Dopo l’ultima dolorosa sconfitta contro il Barcellona di Hansi Flick – la terza in stagione contro i blaugrana – il futuro del tecnico di Reggiolo è segnato. A breve, il Real Madrid e Ancelotti si diranno addio, chiudendo un ciclo ricco di successi, emozioni e anche qualche rimpianto.
Tra rumors sempre più insistenti, soffiate di mercato e una frenetica attività sui siti di quote online e di schedine online, il quadro è chiaro: Carlo si prepara a volare verso una nuova sfida, la panchina della nazionale brasiliana, mentre a Madrid già si scaldano per accogliere il suo erede: Xabi Alonso.
La fine di un’epoca
Dopo un’annata estenuante, segnata da alti e bassi e da una concorrenza spietata tanto in Liga quanto in Europa, la terza sconfitta stagionale contro il Barcellona ha accelerato i tempi. Una vittoria avrebbe potuto rinviare il verdetto, ma la caduta nella semifinale di Coppa del Re ha reso inevitabile il confronto finale tra Ancelotti e Florentino Perez.
Il presidente del Real Madrid, vero burattinaio della scena calcistica spagnola, ha sempre saputo che questo momento sarebbe arrivato. Ora si tratta solo di trovare il modo giusto per chiudere il rapporto, preservando la grandezza e il rispetto reciproco che hanno caratterizzato questa seconda avventura di Ancelotti sulla panchina blanca.
Il Brasile chiama, Carlo risponde
Da settimane, le voci provenienti da ambienti news sport parlano chiaro: la federazione brasiliana ha scelto Carlo Ancelotti come nuovo commissario tecnico. A muoversi è stato Diego Fernandes, emissario della CBF, che si è fatto notare sia al Santiago Bernabeu che a Siviglia, durante gli ultimi incontri del Real Madrid. I contatti sono stati intensi, quasi frenetici, nel tentativo di blindare l’accordo con l’allenatore italiano.
Ma la prudenza di Carlo è nota: non vuole lasciare Madrid senza che sia il club stesso a sancire la fine del rapporto. Una scelta di stile, che sottolinea ancora una volta la sua eleganza e professionalità. Eppure, la situazione della nazionale verdeoro è critica: dopo l’addio di Tite, sono già passati tre tecnici ad interim senza lasciare il segno. La federazione non può più attendere: a giugno ci sono due sfide decisive per le qualificazioni al Mondiale 2026, contro Ecuador e Paraguay.
È qui che entrano in gioco anche gli appassionati di news calcio e scommesse online, sempre attenti a cogliere le evoluzioni dei grandi eventi: il Brasile vuole Ancelotti subito, per dare una sterzata a un progetto tecnico in difficoltà.
L’ascesa di Xabi Alonso
Nel frattempo, il Real Madrid deve guardare avanti. Xabi Alonso, protagonista di una stagione straordinaria sulla panchina del Bayer Leverkusen, è il prescelto per raccogliere l’eredità di Ancelotti. L’accordo tra il club tedesco e il tecnico basco prevede un gentlemen agreement: in caso di chiamata da Madrid, il Leverkusen non si opporrà alla sua partenza.
La Bundesliga è quasi archiviata per Alonso, che si appresta a salutare da eroe il club che lo ha lanciato nel grande calcio da allenatore. Florentino Perez, consapevole della necessità di una transizione rapida e ordinata, punta tutto su di lui per inaugurare un nuovo ciclo vincente.
Niente Mondiale per Club per Ancelotti
Un altro segnale evidente della separazione imminente è il prossimo Mondiale per Club, che si disputerà tra giugno e luglio negli Stati Uniti. Carlo Ancelotti non guiderà il Real in questa competizione. Dopo aver chiuso la Liga – mancano ancora cinque gare – il tecnico italiano saluterà la Casa Blanca con il garbo che lo contraddistingue.
Il Mondiale per Club sarà infatti il banco di prova ideale per il nuovo allenatore, che avrà l’occasione di iniziare a modellare la squadra e i suoi meccanismi tattici. Florentino Perez vuole presentarsi al via della prossima stagione con un progetto già delineato, evitando incertezze e improvvisazioni.
Il sipario si abbassa
A Madrid, a Leverkusen e a Rio de Janeiro si attendono ormai solo le firme ufficiali. La separazione tra Ancelotti e il Real Madrid avverrà in modo elegante, come promesso. “Ringrazierò e mi toglierò il cappello di fronte a questo grande club”, ha dichiarato più volte Carlo, consapevole di lasciare una piazza che lo ha amato e rispettato.
In Brasile, la CBF è in fermento: serve un annuncio ufficiale per dare stabilità a una Seleçao in crisi. Anche se nomi alternativi come Jorge Jesus e Abel Ferreira sono emersi, Ancelotti resta l’obiettivo principale. E l’Italia osserva, fiera di vedere uno dei suoi tecnici più vincenti pronto a guidare una delle nazionali più prestigiose al mondo.
Per chi segue il calcio e studia le quote online sui movimenti futuri di panchine e nazionali, il passaggio di Ancelotti in verdeoro è dato ormai quasi per certo. Resta solo da attendere la chiusura formale, che arriverà dopo la fine del campionato spagnolo.
Una nuova pagina sta per essere scritta. Ancelotti si prepara a chiudere un’altra storia d’amore calcistica per abbracciarne una nuova, in un continente diverso, ma sempre al centro del mondo del calcio.
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