La Champions League si rivela ancora una volta una montagna troppo ripida da scalare per il Bologna, sconfitto in casa dal Lille con il punteggio di 2-1. Non basta il primo gol europeo di Lucumì per cambiare le sorti di un match segnato dagli errori difensivi e dalla doppietta dell’implacabile Mukau. Con un solo punto raccolto in cinque partite, il cammino europeo dei rossoblù sembra ormai compromesso, e la strada verso i playoff si fa sempre più tortuosa.
Una Partenza Grintosa, Ma Poco Lucida
Alla vigilia del match, Vincenzo Italiano aveva caricato i suoi, chiedendo una prova di orgoglio per tenere vive le speranze europee. Per farlo, il tecnico rossoblù si è affidato ad alcune scelte tattiche interessanti. Tornano Ndoye sulla fascia sinistra e Ferguson dal primo minuto, schierato insieme a Freuler e Fabbian in un centrocampo che unisce dinamismo ed esperienza. Davanti, il ballottaggio per il ruolo di centravanti viene vinto da Dallinga, con Castro inizialmente relegato in panchina.
Anche il Lille, guidato da Bruno Genesio, si presenta con delle sorprese. Zhegrova, il talento che spesso accende il gioco dei francesi, parte dalla panchina, lasciando spazio a Bouaddi, un giovane centrocampista classe 2006 già considerato il futuro del calcio francese.
Il Bologna parte forte, deciso a mettere sotto pressione gli avversari fin dai primi minuti. Dopo soli cinque giri d’orologio, lo stadio Dall’Ara esplode in un boato di gioia per il gol di Dallinga, servito in profondità da Orsolini. Tuttavia, l’urlo del pubblico si strozza in gola: l’arbitro annulla per un fuorigioco millimetrico, lasciando i rossoblù a mani vuote.
L’occasione mancata scuote il Lille, che comincia a prendere le misure agli attacchi del Bologna. Alexsandro, difensore che i rossoblù avevano seguito durante l’ultimo mercato estivo, colpisce il palo con un colpo di testa su calcio d’angolo, spaventando Skorupski e confermando l’efficacia offensiva dei francesi.
Errori Fatali e Mukau Punisce
Nonostante il ritmo vivace e un equilibrio apparente, il Bologna fatica a creare vere occasioni da gol. Ndoye spreca una buona opportunità scegliendo il passaggio sbagliato, mentre il Lille si mostra sempre più pericoloso nelle ripartenze. Gudmundsson e Sahraoui seminano il panico sulla fascia sinistra, costringendo la retroguardia rossoblù agli straordinari.
Proprio quando la partita sembrava avviarsi verso l’intervallo sullo 0-0, il Lille sfrutta un’incredibile ingenuità difensiva del Bologna. Al 44°, Posch batte un fallo laterale servendo Beukema, che gli restituisce il pallone in maniera poco pulita. L’austriaco prova a rilanciarlo ma lo colpisce malamente, regalando la sfera a Villa. Quest’ultimo è rapido nel servire Mukau, che si ritrova solo davanti alla porta. Il primo tentativo viene respinto proprio da Posch, ma il rimpallo favorisce nuovamente l’attaccante francese, che al secondo colpo non sbaglia e porta in vantaggio il Lille.
Un errore che pesa come un macigno sul morale del Bologna, costretto a rincorrere nella ripresa contro un avversario letale nei momenti chiave.
Lucumì Illude, Mukau Chiude i Conti
Nel secondo tempo, il Bologna prova a reagire, spinto dal pubblico di casa e dalla voglia di riscatto. La squadra di Italiano alza il baricentro e, al 60°, trova finalmente il gol del pareggio con Lucumì. Il difensore colombiano è abile a sfruttare un calcio piazzato di Freuler, infilando il pallone in rete con un colpo di testa preciso e potente.
Il pareggio sembra rianimare i rossoblù, che si riversano in avanti alla ricerca del gol del sorpasso. Tuttavia, l’entusiasmo dura poco. Appena dieci minuti più tardi, il Lille colpisce ancora con Mukau. L’attaccante francese, servito magistralmente da Bouaddi, si libera della marcatura di Beukema e batte Skorupski con un diagonale imparabile.
Da quel momento, il Lille si chiude a riccio, concedendo pochissimi spazi ai rossoblù, che tentano il tutto per tutto inserendo forze fresche come Castro e Ndoye. Nel finale, Skorupski evita un passivo ancora più pesante con un paio di interventi decisivi, ma il risultato non cambia più.
Un Cammino Europeo da Dimenticare
Con questa sconfitta, la quarta in cinque partite, il Bologna si ritrova in fondo al girone con un solo punto all’attivo. La qualificazione ai playoff, già complicata prima di questa gara, diventa ormai un’utopia. La Champions League ha messo in evidenza tutti i limiti di una squadra che, pur mostrando sprazzi di buon gioco, si è dimostrata troppo ingenua nei momenti decisivi.
Vincenzo Italiano dovrà ripartire dalle poche certezze emerse in questa avventura europea, come il carattere di giocatori come Lucumì e Skorupski, ma è evidente che per competere a questi livelli servono maggiore qualità e un approccio più maturo.
Conclusione: Troppi Rimpianti, Ma Serve Guardare Avanti
La serata del Dall’Ara lascia al Bologna una lezione amara ma importante: in Europa, ogni errore si paga caro. La doppietta di Mukau e gli episodi sfavorevoli hanno spento le speranze rossoblù, ma il futuro passa dalla capacità di trasformare queste delusioni in opportunità di crescita. Per Italiano e i suoi uomini, il tempo di reagire è adesso. In campionato, come in Europa, c’è ancora tanto da dimostrare.