In una sfida cruciale per la salvezza, il Cagliari supera l’Hellas Verona per 1-0 grazie a un gol decisivo di Lorenzo Piccoli nel finale. Una vittoria che consente ai sardi di tornare al successo casalingo dopo oltre un mese e di guadagnare terreno in classifica. Per il Verona, invece, è il terzo ko consecutivo, un risultato che mette ulteriormente in discussione la posizione del tecnico Paolo Zanetti.
Il match, caratterizzato da ritmi elevati ma poche vere occasioni, è stato deciso da un episodio nella ripresa. Felici, subentrato dalla panchina, si è rivelato determinante con un assist perfetto per Piccoli, il quale non ha sbagliato a pochi passi dalla porta. Una gara tesa e combattuta che dimostra quanto sia imprevedibile la corsa salvezza: una vera scommessa per tutte le squadre coinvolte.
Primo tempo: equilibrio e pochi spunti concreti
All’inizio della partita, entrambe le squadre hanno mostrato le loro intenzioni: il Cagliari ha puntato su un atteggiamento offensivo, mentre il Verona ha optato per una strategia più attendista, cercando di sfruttare le ripartenze. Claudio Ranieri ha schierato i sardi con un tridente d’attacco composto da Piccoli, Lapadula e Luvumbo, supportati sulle fasce da Augello e Zortea. Zanetti, invece, ha proposto un Verona con Tengstedt come riferimento avanzato, affiancato da Livramento e Lazovic.
Dopo il minuto di silenzio dedicato alla memoria di Mario Valeri, storico ex giocatore del Cagliari, i padroni di casa hanno spinto subito sull’acceleratore. Nei primi dieci minuti, Augello ha messo in mezzo due cross interessanti, ma né Mina né Piccoli sono riusciti a trovare la porta. Il Verona, pur rimanendo compatto, si è fatto vedere con una buona iniziativa di Tengstedt, che ha mandato Livramento in profondità prima che Mina chiudesse in angolo.
La partita è poi proseguita su ritmi intensi, con entrambe le squadre che hanno alternato fasi di pressione e momenti di studio. Al 25’, la Roma ha rischiato su un calcio d’angolo battuto dal Cagliari: Zappa è andato vicino al gol, ma Montipò ha compiuto una parata straordinaria, confermandosi uno dei migliori portieri del campionato. Sul fronte opposto, un destro di Tengstedt sull’esterno della rete e un sinistro alto di Luvumbo al 46’ hanno chiuso un primo tempo equilibrato.
Ripresa: Piccoli decide la sfida
Nel secondo tempo, il Verona è rientrato in campo con maggiore determinazione. I gialloblù hanno subito creato due opportunità, con Bradaric e Tengstedt, ma il portiere del Cagliari, Sherri, si è fatto trovare pronto. Il momento migliore per l’Hellas è arrivato al 55’, quando Lazovic ha colpito la traversa su un bel cross di Tchatchoua.
Il Cagliari ha reagito con altrettanta energia, sfiorando il gol su un cross velenoso di Luperto deviato da Magnani. Ranieri ha deciso allora di cambiare le carte in tavola, inserendo Felici e Viola per dare maggiore freschezza alla manovra.
Nonostante un Verona apparentemente più compatto, la partita è rimasta bloccata fino al 75’. A sbloccarla è stato un episodio che ha premiato la maggiore incisività dei sardi: Makoumbou ha pescato Felici sulla sinistra, il quale ha servito un assist rasoterra preciso per Piccoli. L’attaccante classe 2001 non si è lasciato sfuggire l’occasione, appoggiando il pallone in rete per l’1-0.
Il Verona ha provato a reagire, ma senza mai rendersi realmente pericoloso. Le mosse di Zanetti, che ha mandato in campo Harroui, Kastanos, Mosquera e Lambourde, non hanno prodotto l’effetto sperato. Dall’altra parte, Montipò ha evitato un passivo peggiore con due interventi decisivi su Felici e Viola, mentre Obert, entrato nel finale, ha colpito un palo su azione d’angolo.
La panchina di Zanetti traballa
Con questa sconfitta, l’Hellas Verona scivola sempre più in basso in classifica, complicando ulteriormente la corsa salvezza. Per Paolo Zanetti, il futuro appare incerto: il tecnico non è riuscito a invertire la rotta di una squadra che sembra aver perso identità e fiducia. Nonostante qualche spunto positivo, come le giocate di Tengstedt e la solidità di Montipò, il Verona fatica a trasformare le occasioni in gol e paga caro ogni errore difensivo.
La società potrebbe ora valutare nuove opzioni, considerando che il ritiro a tempo indeterminato non ha finora dato i frutti sperati. Il prossimo impegno contro l’Empoli rappresenterà una sfida delicatissima: una scommessa che Zanetti non può permettersi di perdere.
Cagliari in crescita: la mano di Ranieri si vede
Per il Cagliari, invece, questa vittoria ha un peso specifico enorme. Non solo perché consente ai rossoblù di scavalcare proprio il Verona in classifica, ma anche perché testimonia i progressi della squadra sotto la guida di Claudio Ranieri. Il tecnico romano ha trovato nei cambi una chiave fondamentale per sbloccare una gara equilibrata e ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di leggere le partite.
Felici, subentrato a partita in corso, è stato il simbolo della svolta con il suo assist decisivo per Piccoli. Il giovane attaccante italiano, autore di una prova generosa, ha confermato di essere un punto di riferimento importante per la fase offensiva dei sardi.
Nonostante qualche sbavatura in difesa, il Cagliari ha mostrato compattezza e determinazione, qualità che saranno fondamentali per affrontare il resto della stagione. La squadra deve ancora lavorare su alcuni aspetti, ma con Ranieri al timone, i tifosi possono guardare al futuro con maggiore fiducia.
Conclusioni
La sfida salvezza tra Cagliari e Verona ha offerto spunti interessanti e, soprattutto, ha ribadito quanto sarà combattuta la corsa per rimanere in Serie A. I rossoblù si sono dimostrati più concreti e cinici, sfruttando l’episodio decisivo nel finale. Per l’Hellas, invece, è arrivato un altro stop che rende il cammino sempre più complicato.
Il calcio, si sa, vive di episodi e scelte. E in questa serata, il Cagliari ha saputo approfittare del momento giusto, lasciando agli avversari una notte di riflessioni e dubbi. Una sfida che potrebbe rappresentare una svolta per entrambe le squadre, nel bene e nel male.