L’ex capitano della Juve parla delle voci che lo vedono come possibile successore di Gravina. “Non mi sono candidato, ma non dico no”
Alessandro Del Piero, icona del calcio italiano e leggenda della Juventus, è al centro delle speculazioni sul suo possibile coinvolgimento come futuro presidente della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio). Durante una recente intervista nella trasmissione di Sky dedicata alla Champions League, l’ex numero 10 ha affrontato il tema, mantenendo un equilibrio tra apertura e cautela.
“Dire che è no, non è vero. Ma ad oggi non c’è nulla di concreto,” ha esordito Del Piero, chiarendo che nessuna delle componenti della Federazione, inclusa l’Associazione Italiana Calciatori (AIC), gli ha proposto formalmente la candidatura. “Non ci si alza una mattina e si decide di candidarsi. Serve che qualcuno ti chiami, ti sostenga. Al momento, non è successo.”
La voce di un leader, ma senza fazioni
Del Piero, con il suo stile sempre pacato e rispettoso, ha voluto sgombrare il campo da possibili malintesi. “Sono stato accostato a una frangia rispetto a un’altra, ma non è il mio modo di fare. Non mi metto contro nessuno, tanto meno in un’istituzione come la FIGC. Io sono un uomo di calcio, e non dimentichiamo che con la Nazionale ho vinto anche un Mondiale.”
Il campione del mondo 2006 ha sottolineato l’importanza dello spirito di squadra, una qualità che per lui è fondamentale anche in un ruolo di vertice come quello della presidenza FIGC. “Qualsiasi progetto per la Federazione deve partire dalla squadra. È una posizione che richiede rispetto, visione e soprattutto collaborazione tra le diverse componenti del calcio italiano. Non è un incarico che si prende alla leggera.”
Un’esperienza da non sottovalutare
La figura di Del Piero come possibile presidente della FIGC affascina molti appassionati e addetti ai lavori. Il suo prestigio internazionale, la sua conoscenza del calcio italiano e la sua esperienza come giocatore ai massimi livelli lo rendono un candidato ideale per rappresentare e rinnovare il movimento calcistico italiano.
“Seguo sempre tutto quello che succede nel nostro calcio,” ha spiegato Del Piero. “Ma una situazione come questa va affrontata con la massima serietà. Prima di tutto serve che qualcuno creda in te e sia disposto a costruire qualcosa insieme. Al momento, non è arrivata alcuna proposta ufficiale.”
Questa non è la prima volta che il nome di Del Piero viene accostato a ruoli dirigenziali di alto profilo. Negli anni scorsi si era parlato di un suo possibile coinvolgimento con alcune squadre di club, ma anche in quei casi non si concretizzò nulla.
I 50 anni e l’ironia di Del Piero
Durante l’intervista, Del Piero ha anche scherzato sul suo recente compleanno, spegnendo con eleganza 50 candeline. “Ho appena compiuto 40 anni,” ha ironizzato, mostrando il solito sorriso che ha conquistato milioni di tifosi in tutto il mondo. “Non mi sono svegliato una mattina pensando di candidarmi. È una questione che deve maturare con il giusto percorso e le giuste condizioni.”
La sua battuta ha alleggerito il tono di una discussione che, comunque, rimane molto seria per il futuro del calcio italiano.
FIGC: tra sfide e necessità di rinnovamento
Il ruolo di presidente della FIGC, attualmente ricoperto da Gabriele Gravina, è uno dei più delicati e strategici del calcio italiano. La Federazione si trova di fronte a molteplici sfide, tra cui il rilancio della Serie A a livello internazionale, il miglioramento dei settori giovanili e la gestione delle squadre nazionali maschili e femminili.
In questo contesto, una figura come Del Piero potrebbe rappresentare una ventata di freschezza e autorevolezza. Con la sua carriera impeccabile, il carisma naturale e la visione moderna del calcio, Alex potrebbe essere l’uomo giusto per unire le diverse anime del pallone italiano.
Tuttavia, come lo stesso ex capitano bianconero ha evidenziato, è fondamentale che ci sia un vero sostegno dietro una candidatura. “Non puoi presentarti da solo. È un percorso che deve nascere da chi ti vede come una figura utile e capace di guidare il movimento,” ha ribadito Del Piero.
Un futuro tutto da scrivere
Le parole di Del Piero, pur lasciando uno spiraglio aperto, indicano chiaramente che non c’è nulla di imminente. Tuttavia, la sua disponibilità a valutare l’idea è un segnale importante per chi spera in un rinnovamento della FIGC con figure di grande spessore umano e professionale.
“Ragionare su un progetto così importante richiede tempo e rispetto. Non si tratta solo di ambizione personale, ma di servire un movimento che rappresenta milioni di persone,” ha concluso Del Piero.
Se il suo nome dovesse davvero essere avanzato in modo ufficiale, l’Italia del calcio potrebbe trovarsi di fronte a un’opportunità unica per rilanciare la sua immagine e la sua struttura interna. Per ora, Alex Del Piero resta alla finestra, ma il messaggio è chiaro: non chiude nessuna porta. E con un passato da leader come il suo, il futuro potrebbe riservargli un ruolo ancora più grande nel mondo del calcio.