Le luci del circuito di Gedda stanno per accendersi, e questa volta in casa Ferrari c’è un cauto ma deciso ottimismo. Dopo un avvio di stagione in chiaroscuro, con la SF-25 che ha alternato sprazzi di velocità a passaggi a vuoto, i dati raccolti negli ultimi appuntamenti sembrano indicare che il lavoro a Maranello sta finalmente prendendo la direzione giusta. Il quarto posto di Charles Leclerc in Bahrain, dietro le due Red Bull e Alonso, ha lasciato l’amaro in bocca per il podio mancato, ma ha anche acceso una luce importante: il potenziale della vettura è cresciuto e a Gedda potrebbe esprimersi al meglio.
Il circuito cittadino dell’Arabia Saudita rappresenta infatti uno scenario molto diverso rispetto alle prime tappe stagionali. Si tratta di un tracciato velocissimo, composto da curve ad alta percorrenza e da lunghi tratti dove è fondamentale la stabilità aerodinamica in velocità. Un contesto che potrebbe esaltare le qualità intrinseche della SF-25, specialmente grazie all’introduzione del nuovo fondo vettura, il cui impatto positivo è stato già evidente a Sakhir.
Il fondo che cambia il destino della SF-25
Nelle prime gare dell’anno, la Ferrari aveva mostrato una finestra di utilizzo piuttosto limitata: competitiva con serbatoi scarichi e in condizioni di pista ideali, ma in difficoltà con il pieno di benzina o quando la temperatura dell’asfalto si alzava. In Bahrain però, qualcosa è cambiato. Grazie al nuovo fondo introdotto per l’occasione, la Rossa ha dimostrato una costanza di rendimento superiore, con una finestra di utilizzo quasi doppia rispetto a quella registrata a Suzuka.
Durante la fase centrale della corsa, quando il carico di carburante era ancora superiore al 65%, Leclerc è riuscito a mantenere tempi sul giro competitivi, segnale che il lavoro di bilanciamento aerodinamico e meccanico sta producendo i suoi frutti. Anche Lewis Hamilton, pur con una Mercedes complicata da settare, aveva fatto registrare tempi notevoli in quello stesso stint, confermando che in quelle condizioni la pista offriva un buon grip e permetteva di spingere.
Gedda: asfalto liscio e basso degrado, la Ferrari può esaltarsi
E ora tocca a Gedda. Il tracciato saudita ha caratteristiche uniche: asfalto liscio, abrasività minima e consumo gomme contenuto. La Pirelli ha scelto di portare le mescole più morbide della gamma (C3, C4, C5), e questo, unito alle temperature più basse della notte araba, potrebbe rappresentare il terreno ideale per la SF-25.
La Ferrari adotterà una configurazione aerodinamica a basso carico, con ali poco incidenti e altezze da terra ridotte per sfruttare al massimo l’effetto suolo. Questo dovrebbe permettere di minimizzare i problemi di perdita di carico riscontrati nelle prime uscite stagionali. Dati alla mano, secondo alcune indiscrezioni provenienti da Maranello, la finestra di utilizzo della vettura potrebbe allargarsi di un ulteriore 30% rispetto a quanto visto in Bahrain.
Non è un dettaglio da poco, considerando che la principale difficoltà della Ferrari in questo avvio di stagione è stata proprio quella di trovare il giusto compromesso tra aerodinamica e telaio. Gedda potrebbe quindi rappresentare una svolta, tanto da far drizzare le antenne anche agli appassionati di quote online e schedine online, alla ricerca di qualche sorpresa da giocarsi nelle scommesse online dedicate alla Formula 1.
Il lavoro al simulatore e i prossimi sviluppi
In preparazione al weekend saudita, a Maranello hanno dedicato grande attenzione al lavoro sul simulatore, concentrandosi in particolare sulla trazione meccanica, uno degli aspetti che più hanno penalizzato la monoposto nei primi appuntamenti. Si sono testate numerose configurazioni di sospensioni e setup dinamici, nel tentativo di garantire alla vettura maggiore stabilità e grip in uscita di curva.
Ma non è tutto. La Ferrari non ha intenzione di fermarsi qui. A Miami, nel GP in programma tra poche settimane, è atteso un ulteriore pacchetto di aggiornamenti che coinvolgerà in particolare il fondo vettura e la zona dei bargeboards, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il flusso aerodinamico sotto la scocca e incrementare il carico nelle curve a medio-alta velocità.
La direzione intrapresa sembra quella giusta, e anche se in Formula 1 i progressi non si trasformano sempre in risultati immediati, l’aria che si respira in casa Ferrari è decisamente diversa rispetto a quella cupa di inizio anno.
Un’occasione per puntare sulle Rosse?
Sarà dunque interessante vedere come Leclerc e Sainz si comporteranno in Arabia Saudita, su una pista che per caratteristiche tecniche si sposa con il DNA della SF-25. E chissà che proprio questa non possa essere la gara in cui il Cavallino Rampante torni sul podio, o magari punti addirittura alla vittoria approfittando di eventuali difficoltà di Red Bull e Aston Martin.
Anche per chi segue la Formula 1 con uno sguardo alle news calcio e alle news sport in generale, il GP di Gedda rappresenta una di quelle occasioni in cui il colpo di scena è dietro l’angolo e vale la pena valutare qualche giocata alternativa nelle scommesse online. Le quote online potrebbero infatti riservare qualche chicca interessante per chi crede nella resurrezione della Ferrari.
Del resto, se è vero che i dati del Bahrain hanno raccontato solo una parte della verità, è altrettanto vero che il potenziale della SF-25 è cresciuto, e in un campionato lungo e imprevedibile come quello di quest’anno, nulla è impossibile.
La notte araba potrebbe regalare una Rossa protagonista. E questa volta, non sarebbe una sorpresa.
