La Fiorentina di Raffaele Palladino regala una serata indimenticabile ai suoi tifosi, demolendo il LASK con un clamoroso 7-0. Un risultato che non solo riscrive la storia del club – mai sette gol in una competizione europea prima di oggi – ma dimostra anche il perfetto stato di salute di una squadra che cresce partita dopo partita. Con una prestazione corale, i viola hanno dominato in lungo e in largo, regalando spettacolo al Franchi e consolidando il loro ruolo di protagonisti in UEFA Conference League. Ecco le pagelle di una serata che i tifosi ricorderanno a lungo.
Martinelli esordio positivo, Parisi una macchina instancabile
Tommaso Martinelli, voto 6.5: Al debutto europeo, il giovane portiere della Fiorentina si è reso protagonista di un’uscita provvidenziale su Entrup al 12’, dimostrando di avere personalità. Il resto della serata si è trasformato in una passerella, con il LASK incapace di impensierirlo.
Fabiano Parisi, voto 7: La fascia sinistra è stata il regno incontrastato di Parisi, che insieme a Sottil ha devastato la difesa avversaria. Dai suoi piedi sono nati ben tre gol, confermandolo come una pedina fondamentale nello scacchiere di Palladino. Freschezza atletica e intelligenza tattica lo rendono semplicemente imprendibile.
Luca Ranieri, voto 6.5: Con pochissimo lavoro da fare in fase difensiva, si è dedicato alla costruzione del gioco con grande lucidità. Il turnover lo costringe a lasciare il campo all’intervallo, ma la sua prova è stata più che sufficiente.
Matías Moreno, voto 6.5: Entrato nella ripresa, ha garantito solidità difensiva quando il LASK ha provato timidamente a reagire. Si è dimostrato affidabile, confermandosi un’alternativa interessante per Palladino.
Lucas Martinez Quarta, voto 6: Giornata tranquilla per il centrale argentino, che ha giocato più nella metà campo avversaria che nella propria. L’unica pecca è l’ammonizione rimediata nei minuti finali per un fallo evitabile.
Michael Kayode, voto 6: Una piccola disattenzione rischia di costare caro, ma Martinelli lo salva con un’uscita perfetta. Per il resto, gara solida e buona spinta sulla destra.
Mandragora e Richardson dominano a centrocampo
Amir Richardson, voto 7: Fisicità e personalità hanno reso il centrocampo un territorio inespugnabile. Il giovane mediano ha trovato anche il gol che ha chiuso virtualmente la partita.
Rolando Mandragora, voto 7.5: Elegante e preciso, ha orchestrato la manovra con classe, risultando il padrone incontrastato del centrocampo. Il gol è solo la ciliegina su una prestazione perfetta.
Sottil e Kouamé imprendibili, Ikoné decisivo
Jonathan Ikoné, voto 7: Mette il suo nome sul tabellino con un gol semplice ma importante. Anche quando non segna, la sua capacità di creare spazi e servire i compagni lo rende sempre una minaccia costante per le difese avversarie.
Andrea Colpani, voto 6.5: Subentrato nel finale, ha sfiorato il gol e contribuito all’autorete di Stojkovic. Risposta più che positiva, anche se a partita ormai indirizzata.
Riccardo Sottil, voto 8: È stato il vero MVP della serata. Con due gol e un assist, ha illuminato il Franchi con una prestazione da incorniciare. Ogni suo strappo ha fatto male al LASK, dimostrando di avere qualità che possono fare la differenza anche a livelli più alti.
Christian Kouamé, voto 7: Si è mosso con intelligenza, partecipando a ben quattro delle sette reti. Quando parte in velocità, è praticamente impossibile da fermare.
Lucas Beltran, voto 6.5: Ha conquistato il rigore trasformato da Gudmundsson e si è reso utile in fase offensiva. In alcune occasioni ha cercato il colpo di classe invece della concretezza, ma in una serata così, è difficile criticare.
Gudmundsson: ritorno con gol e assist
Moise Kean, voto 6: Sfortunato nel vedersi annullare un gol nei primi minuti, ha cercato con insistenza la rete senza trovarla. Una prova comunque generosa, anche se non impeccabile.
Albert Gudmundsson, voto 7: Al rientro dopo un periodo fuori, ha lasciato subito il segno. Oltre a trasformare il rigore del 7-0, ha fornito l’assist per il gol di Mandragora e ha agito da perfetto raccordo tra centrocampo e attacco.
Palladino, l’artefice del record
Raffaele Palladino, voto 8: La Fiorentina non aveva mai segnato sette gol in una partita europea, e questo risultato porta la sua firma. La squadra gioca un calcio spettacolare, con trame fluide e grande efficacia offensiva. L’avversario era modesto, ma i numeri e la qualità della prestazione parlano chiaro: questa Fiorentina è una macchina ben oliata.
Quote online e prospettive europee
Con un gioco così convincente, le quote online per la vittoria della Fiorentina in Conference League potrebbero subire un calo significativo. Gli esperti di news sport e news calcio stanno già evidenziando come la Viola si stia affermando come una delle squadre più temibili della competizione. Anche il mondo delle scommesse sta iniziando a riconoscere il potenziale della formazione di Palladino, che sembra avere tutte le carte in regola per puntare al trofeo.
Conclusioni
La Fiorentina non solo vince, ma convince, regalando una prestazione che resterà nella storia del club. Con un attacco inarrestabile, un centrocampo dominatore e una difesa solida, la squadra di Palladino si candida a un ruolo da protagonista in Europa. Se continueranno su questa strada, i viola potranno regalare altre serate magiche ai propri tifosi.