La Juventus si trova già davanti a un bivio cruciale della stagione. Nonostante alcune certezze ritrovate, come una difesa quasi impenetrabile, le carenze offensive e gli infortuni stanno frenando la squadra di Thiago Motta. Il recente pareggio contro l’Aston Villa in Champions League ha evidenziato i limiti di una rosa decimata e la necessità di interventi sul mercato. Gennaio si avvicina e la dirigenza bianconera, guidata da Cristiano Giuntoli, si prepara a scelte delicate che potrebbero definire il cammino del club nelle competizioni europee e in campionato.
Una Juve solida ma sterile: il gol resta un miraggio
Non si può dire che manchi il gioco, uno dei punti più criticati nelle gestioni passate. Contro l’Aston Villa, la Juventus ha mostrato ordine e controllo, ma ha peccato nella finalizzazione. La partita di Birmingham è stata una prova del nove per un attacco che sembra smarrito senza Dusan Vlahovic. L’assenza del serbo, unico vero centravanti disponibile dopo il lungo stop di Milik, è pesata enormemente.
Il momento simbolico della serata è stato il “non gol” di Conceição: un’incredibile parata del Dibu Martínez ha negato la gioia ai bianconeri, con il pallone che ha danzato beffardamente sulla linea senza mai varcarla del tutto. Nonostante il buon lavoro di Yildiz, che ha evidenziato lampi di classe, e la presenza di Koopmeiners, il tabellino dei marcatori è rimasto vuoto. L’olandese, arrivato con grandi aspettative dopo i 15 gol segnati con l’Atalanta nella scorsa stagione, non ha ancora trovato la via della rete con la Juve.
Numeri che preoccupano: attacco sotto accusa
I numeri parlano chiaro: 21 gol in 13 partite di Serie A e appena 7 in 5 gare di Champions League. Un bottino che, per una squadra ambiziosa come la Juventus, è decisamente insufficiente. Le statistiche rivelano ulteriori dettagli inquietanti: se i bianconeri sono tra i primi sei per precisione nei passaggi (89,6%), scendono al ventesimo posto per tiri effettuati e addirittura al trentesimo per conclusioni nello specchio.
Questi dati dimostrano che il problema non è costruire gioco, ma trasformare le occasioni in gol. Thiago Motta ha costruito una squadra solida e disciplinata, ma manca il killer instinct. In attesa del ritorno di Milik, previsto tra un paio di settimane, e del rientro di Savona, la Juventus affronterà il Lecce al Via del Mare con Vlahovic come unica punta di ruolo.
Una difesa di ferro, ma servono rinforzi
Se l’attacco preoccupa, la difesa offre invece motivi di soddisfazione. Con 11 clean sheet in 18 partite stagionali, il reparto arretrato ha dimostrato una straordinaria solidità, nonostante l’assenza prolungata di Bremer. Tuttavia, proprio gli infortuni di Bremer e Cabal rendono necessaria una mossa sul mercato.
Antonio Silva, talento classe 2003 del Benfica, è diventato il primo nome sulla lista dei desideri di Giuntoli. Il giovane difensore portoghese potrebbe arrivare in prestito, come già accaduto per Conceição. Ma non è l’unico obiettivo: la Juventus punta anche su Milan Skriniar, per portare esperienza e profondità in un reparto che sta reggendo, ma che rischia di andare in crisi con il proseguire della stagione.
Douglas Luiz, talento in bilico: sarà sacrificato?
Tra i nomi che potrebbero lasciare Torino a gennaio spicca quello di Douglas Luiz. Il centrocampista brasiliano, arrivato in estate per una cifra importante, ha finora deluso le aspettative. Il suo talento non è in discussione, ma la sua adattabilità agli schemi di Thiago Motta sì.
La Juventus ha investito pesantemente in estate, spendendo 89 milioni per Nico Gonzalez e Douglas Luiz e altri 50 per Koopmeiners. Tuttavia, il rendimento non ha finora giustificato questi esborsi. Con l’obbligo di mantenere il rigore finanziario, un diktat che a Torino pesa quanto le scelte tattiche, la cessione del brasiliano potrebbe rappresentare una scommessa necessaria per ribilanciare i conti e puntare su nuovi innesti.
Mercato di gennaio: la Juve tra sogni e necessità
Le prossime settimane saranno decisive per definire le mosse sul mercato. La priorità resta la difesa, ma un intervento in attacco non è del tutto escluso, soprattutto se Koopmeiners e Yildiz continueranno a mostrare poca incisività in zona gol.
L’arrivo di Antonio Silva sarebbe un colpo importante per il presente e il futuro della Juventus, mentre Skriniar garantirebbe esperienza e leadership. Sul fronte offensivo, invece, la dirigenza sembra intenzionata a puntare sul recupero degli infortunati, ma non si esclude l’inserimento di un rinforzo low-cost, soprattutto se si concretizzerà l’uscita di Douglas Luiz.
Thiago Motta e la sfida del gioco
Thiago Motta ha portato una nuova filosofia alla Juventus, basata sul controllo del gioco e sulla solidità difensiva. Tuttavia, il tecnico italo-brasiliano si trova ora a dover affrontare la prova più difficile: trasformare la sua squadra in un’armata vincente anche in attacco.
La Juventus di oggi sembra una macchina ben costruita ma incompleta, con alcuni ingranaggi che faticano a girare. Motta avrà bisogno del pieno supporto della società e di una rosa finalmente al completo per dimostrare che la sua visione tattica può portare risultati concreti.
Conclusione: gennaio, mese della verità
Gennaio rappresenta un crocevia fondamentale per la stagione della Juventus. La squadra ha dimostrato di avere delle basi solide, ma per competere ai massimi livelli in Serie A e in Europa serve qualcosa in più. La scommessa sul mercato sarà decisiva per capire se questa Juventus potrà davvero ambire a traguardi importanti o se sarà costretta ad accontentarsi.
Con Antonio Silva come primo obiettivo e Douglas Luiz in bilico, la dirigenza dovrà muoversi con intelligenza e rapidità. I tifosi sperano in un colpo di scena che possa rilanciare le ambizioni della squadra, consapevoli che il margine di errore è ormai ridotto al minimo.