“Ho sbagliato, ma non appartengo a quel mondo”
“Dodici anni fa ho fatto un grosso errore. Uno di quelli che ti cambiano la vita. Avevo tutto. Ero il capitano del Palermo, facevo il lavoro che avevo sempre sognato di fare fin da bambino e la gente di Palermo mi faceva sentire a casa. Ho sempre preferito il silenzio. Ho letto di tutto ma non ho mai replicato”.
Fornito dalla Repubblica Lettera aperta di Miccoli: “Ho sbagliato, ma non appartengo a quel mondo”
Vi ricordiamo di visitare i nostri bookmarks non aams, dove troverete quote online ai massimi livelli per le vostre scommesse online sulla Nations League.
Questo è solo l’inizio del lungo post su Instagram in cui Fabrizio Miccoli, ex attaccante e capitano del Palermo, condannato in via definitiva per estorsione aggravata inerenti a fatti mafiosi, prende delle scelte sulle sue vicissitudini giudiziarie e sulle parole registrate nel corso di un’intercettazione riguardante il giudice Giovanni Falcone. “Quando sei un calciatore in Serie A hai tutte le luci puntate su di te, tante persone vogliono dividersi un pezzo di te. Tanti ti conoscono ma tu non conosci nessuno. Non sai di chi ti puoi fidare. A dirla tutta sinceramente ho fatto più di un errore. Di sicuro il primo è stato quello di essere sempre disponibile e dire si a tutti. Il secondo è stato quello di usare nel modo sbagliato alcune parole, che giuro di non aver pensato e mai penserò. A volte quando arrivi al top ti senti invincibile, invece sei sempre lo stesso di prima e quindi umano. Ho chiesto scusa già da tempo per quelle parole e lo faccio nuovamente senza alcun tipo di problema”.
Se non sapete chi o cosa puntare sulle vostre scommesse online, date un’occhiata alle nostre schedine online con quote veramente ai massimi livelli del web.
Riguardo invece la sentenza di condanna a 3 anni e 6 mesi Fabrizio Miccoli, oggi scarcerato e in affidamento in prova, afferma che di non averla mai condivisa dichiarando: “perché mi sentivo lontano e sono lontano da quel mondo, ma l’ho comunque rispettata presentandomi spontaneamente il giorno successivo in un carcere di massima sicurezza, sempre per una mia scelta, per scontare la pena che mi aspettava. Un solo giorno lì dentro sembra non finire mai, 6-7 mesi sembrano una condanna eterna. La pena più grande della mia esistenza l’ho scontata da solo in questi 12 anni, ogni giorno, nel vedermi comunque accostato e coinvolto ad un qualcosa che non sono e che non sarò mai. Qualche settimana fa sono tornato in libertà. Non chiedo ora sicuramente di essere capito, e ancora di più non pretendo che venga dimenticato ciò che è successo. Non è questo lo scopo di questa lettera. Scrivo solo queste righe, dopo 12 lunghi anni, per spiegare e chiarire la mia posizione, parlare io, senza far parlare nessun altro”.
L’ex capitano del Palermo ringrazia poi la famiglia, gli avvocati Antonio Savoia e Giulia Solenni, trovando anche spazio per i suoi fan: “ringrazio tutti i miei tifosi che in questi anni non hanno chiesto la verità, mi hanno supportato in questo lungo periodo, dimostrando un amore e un affetto che non avrei mai pensato. Ho quasi 43 anni e spero di recuperare la mia immagine, tornando il vero Fabrizio Miccoli”.
Entrate quindi sui nostri portali non aams, visitare le nostre quote online e piazzate come sempre la vostra scommessa sportiva vincente, senza dimenticare la nostra sezione dedicata ai migliori casino online non aams con ricchissimi bonus di benvenuto.