La stagione del Milan prende una piega sempre più preoccupante. A Bologna, in un match cruciale per le ambizioni europee, i rossoneri incassano una sconfitta pesante che rischia di compromettere definitivamente la corsa alla Champions League. Al Dall’Ara finisce 2-1 per i rossoblù, che con questa vittoria scavalcano in classifica la squadra di Conceiçao e continuano la loro rincorsa alle posizioni che contano. Un Milan sempre più confuso, fragile e privo di identità scivola all’ottavo posto, lontano otto punti dalla zona Champions. Un verdetto che lascia poco spazio alle interpretazioni: la squadra di Italiano ha meritato il successo, mentre i rossoneri affondano tra limiti tattici e individuali evidenti.


Bologna più organizzato, Milan senza idee
La partita ha confermato due verità: il Bologna ha le idee chiare, mentre il Milan naviga a vista. La squadra di Italiano è stata più compatta, aggressiva e determinata a portare a casa il risultato, mentre il Milan si è mostrato ancora una volta fragile e privo di mordente nei momenti decisivi. Dopo un primo tempo equilibrato, i rossoneri sono passati in vantaggio quasi per caso con Leao, ma la reazione del Bologna è stata immediata. Prima il pareggio di Castro, poi il gol vittoria di Ndoye all’82’, con la complicità di una difesa rossonera disastrosa.
La cronaca dei gol: Leao illude, Castro e Ndoye ribaltano tutto
Il Milan, nonostante le difficoltà, trova il vantaggio al 43’ con un’azione improvvisa. Un lancio lungo di Maignan pesca Gimenez, che di testa serve Leao, bravo a liberarsi in velocità e a superare Skorupski con freddezza. Un lampo nel buio per i rossoneri, che però non hanno saputo gestire il vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi, il Bologna rimette subito tutto in equilibrio. Minuto 48: punizione dalla sinistra, De Silvestri svetta su Pavlovic e serve involontariamente Castro, che anticipa Maignan e insacca. Il Milan protesta per un presunto tocco di mano di Fabbian, ma il VAR conferma la regolarità del gol.
Il gol partita arriva all’82’, ed è il segnale definitivo del momento nero dei rossoneri. Una semplice rimessa laterale innesca Cambiaghi, che brucia Jimenez sulla fascia e mette in mezzo un pallone invitante per Ndoye, bravo a vincere il duello con Pavlovic e a battere Maignan. Proteste del Milan per un possibile pallone uscito prima del cross decisivo, ma ancora una volta il VAR convalida la rete.
Milan, blackout mentale e tecnico
Oltre al risultato, a preoccupare il Milan è la totale assenza di gioco e di identità. Fonseca aveva lasciato una squadra con problemi, ma con Conceiçao i rossoneri sembrano addirittura peggiorati. Joao Felix è stato impalpabile, Pavlovic disastroso in difesa, Jimenez insicuro e Gimenez poco incisivo. Il Milan non ha avuto una reazione degna di nota dopo il gol del Bologna, e gli ingressi di Jovic e Abraham non hanno cambiato la musica. Una sconfitta che è il riflesso di una stagione piena di problemi, con una classifica che ora rischia di rendere la rincorsa alla Champions quasi impossibile.
Impatto sulle scommesse online e pronostici per la Serie A
La sconfitta del Milan ha ribaltato le prospettive nelle scommesse online, con le quote online sulla qualificazione in Champions League che vedono ora i rossoneri nettamente sfavoriti. Le principali piattaforme di betting hanno abbassato la quota del Bologna, che continua a credere nell’Europa, mentre la situazione per il Milan si complica sempre di più.
Per gli esperti di pronostici, la stagione dei rossoneri è a un bivio. Il rischio di restare fuori dalle coppe europee è concreto, e chi segue le schedine vincenti sa bene che nelle prossime settimane potrebbe essere più vantaggioso puntare su squadre più in forma come Atalanta, Roma e Bologna, che stanno dimostrando più solidità e costanza rispetto al Milan.
Il Bologna sogna l’Europa, il Milan affonda
Se per il Milan si tratta di un campanello d’allarme pesantissimo, per il Bologna è la conferma di essere una squadra in crescita. Ndoye è stato il match-winner, ma tutta la squadra di Italiano ha offerto una prestazione di carattere, con Dominguez e Cambiaghi sugli scudi. I rossoblù ora si trovano a cinque punti dalla zona Champions, un traguardo che sembrava impossibile a inizio stagione.
Dall’altra parte, il Milan è chiamato a una profonda riflessione. I problemi non sono solo tattici, ma anche psicologici. L’assenza di un’identità chiara e la fragilità nei momenti chiave stanno condannando i rossoneri a un campionato anonimo. Conceição ha provato a protestare con l’arbitro a fine partita, ma i tifosi rossoneri hanno indirizzato i loro fischi verso la squadra, chiedendo un cambio di passo immediato.
Cosa succede ora?
Il calendario non aiuta il Milan, che dovrà affrontare squadre in lotta per l’Europa e la salvezza. Serve un cambio di rotta immediato, altrimenti il rischio di una stagione fallimentare diventerà realtà.
Nel frattempo, le quote online continuano a oscillare, e chi è alla ricerca di schedine vincenti dovrà valutare con attenzione l’andamento della squadra di Conceição. I pronostici per la qualificazione in Champions si fanno sempre più sfavorevoli per il Milan, mentre il Bologna si candida a essere una delle outsider più intriganti di questo finale di stagione.
Il messaggio è chiaro: il Bologna c’è, il Milan è in crisi profonda. E la corsa alla Champions potrebbe aver trovato una nuova, sorprendente protagonista.
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