Quattro anni dopo le Olimpiadi di Parigi, l’appuntamento era negli Stati Uniti d’America. Era del resto logico che gli americani, trionfatori dei Giochi del 1986 ad Atene e del 1900 a Parigi, ammiratori e fautori inoltre dell’idea di De Coubertin, ottennero l’incarico di organizzare sul proprio suolo i terzi giochi dell’era moderna.
La sede prescelta fu, dopo una lunga fase di discussione la città di St. Louis nello stato del Missouri, che venne preferita a Chicago.
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Il viaggio era troppo costoso cosicché molti paesi europei rimasero scoraggiati e dall’Europa partirono, alla volta dell’America, soltanto Inghilterra, Francia, Germania e Ungheria. Furono soltanto undici le nazioni presenti con 496 atleti: il numero più basso di nazioni partecipanti in tutta la storia olimpica. L’Italia non fu presente.
Le gare, che iniziarono il 29 agosto del 1904, furono il festival dei colleges americani. La maggior parte delle gare si disputarono sul terreno dell’Università di Washington. Le gare di nuoto si disputarono su un lago artificiale, con acqua quindi irregolare. Immaginate che confusione ci sarebbe stata con le attuali quote online per le vostre scommesse online. Più di una volta il pontile dal quale dovevano prendere il via le gare cedette sotto il peso dei concorrenti che si ritrovavano anticipatamente in acqua. In fatto di disorganizzazione questa edizione dei giochi non era molto migliore di quella di Parigi.
Gli Americani, ancora una volta, vinsero quasi tutto. Si tenne allora per la prima volta un torneo dimostrativo di basket.
Tedeschi ed ungheresi si distinsero nel nuoto e nella ginnastica. La maratona fece registrare un fatto clamoroso. Vinse l’americano Lorz. Dopo aver tagliato il traguardo il giovane venne fotografato assieme alla figlia del presidente USA Theodore Roosevelt, Alice. Si venne però a sapere che Lorz dal 15° al 33° Km si era fatto trasportare in macchina sino a raggiungere e superare il connazionale Hicks che risultò poi il vero vincitore. Una scommessa leggermente falsata potremmo dire. E che quote online avrebbe avuto l’atleta?
Naturalmente le fotografie che ritraevano la figlia del presidente con “l’imbroglione” vennero prontamente distrutte dalla impeccabile organizzazione politica americana. Ma anche a proposito del vero vincitore della maratona c’è da dire che questi fece uso di sostanze chimiche stimolanti senza suscitare proteste o reazioni. Qualche scommessa piazzata già all’epoca di sottobanco?
Negli ultimi due chilometri, infatti, l’atleta correva come un vero e proprio automa in preda anche ad allucinazioni non dovute esclusivamente alla fatica.
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Nelle gare di atletica vale la pena di ricordare certe prestazioni che cancellarono indubbiamente la quasi totalità dei tempi ottenuti nelle due precedenti edizioni. L’americano Hillman, che vinse tre medaglie d’Oro (quattrocento in 49”2, 200 ostacoli in 24”), sarebbe stato a lungo il detentore del primato mondiale sulla distanza dei 400 metri ad ostacoli (53”) se il regolamento internazionale di allora non avesse prescritto l’invalidazione dei tempi ottenuti dagli atleti qualora si fosse abbattuto anche un ostacolo. I 21” 6 impiegati da Hahn sui 200 metri rimasero insuperati sino alle Olimpiadi del 1932 (21”2 di Tolan).
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