Un Parma in serata di grazia firma l’impresa al Tardini, superando per 3-1 una Lazio che, dopo cinque vittorie consecutive in campionato, si scopre vulnerabile. Una partita tatticamente perfetta da parte degli uomini di Fabio Pecchia, capace di imbrigliare la squadra di Sarri con una difesa solida e ripartenze letali. La vittoria non solo regala al Parma tre punti preziosi, ma accende i riflettori sul giovane Haj, autore del suo primo gol in Serie A. Per la Lazio, invece, questo ko rappresenta un brusco stop, accentuato dal pareggio di giovedì in Europa League contro il Ludogorets.
Un Parma aggressivo e una Lazio in difficoltà
La sfida comincia con ritmi altissimi e, nei primi sei minuti, accade di tutto. È la Lazio a trovare la via della rete per prima: Nicolò Rovella, alla ricerca del suo primo sigillo in biancoceleste, insacca con una conclusione precisa. Tuttavia, l’arbitro Zufferli, richiamato al VAR, annulla il gol per un fallo iniziale dello stesso Rovella su Haj.
Solo quattro minuti dopo, un errore clamoroso del centrocampista laziale cambia il volto del match. Provedel serve palla a Rovella, che sbaglia il passaggio verso Romagnoli. La sfera viene intercettata da Dennis Man, che si invola verso la porta e batte il portiere biancoceleste. Il Parma è in vantaggio e il Tardini esplode di gioia.
A quel punto, la Lazio si riversa in avanti, con la squadra di Maurizio Sarri che cerca di imporre il suo gioco, ma si scontra con un Parma compatto e ben organizzato. Fabio Pecchia, che aveva preparato una partita basata sul contenimento e sulle ripartenze, accentua ancor di più questa impostazione tattica.
La reazione della Lazio: tanto possesso, pochi pericoli concreti
Nonostante lo svantaggio, i biancocelesti cercano di rimettere in equilibrio il risultato, ma trovano un muro davanti a loro. Il portiere giapponese Suzuki, protagonista di una prestazione straordinaria, guida una difesa impeccabile, supportata dai salvataggi decisivi di Balogh e Valeri.
La Lazio, pur creando alcune occasioni, non riesce a capitalizzarle. Castellanos, schierato come terminale offensivo, va vicino al gol in un paio di situazioni, ma trova sulla sua strada un Balogh determinante, che salva sulla linea un colpo di testa destinato in rete. Poco dopo, Isaksen si ritrova in una posizione favorevole, ma il suo tiro viene neutralizzato da un altro intervento provvidenziale, questa volta da parte di Valeri.
L’arbitro Zufferli diventa protagonista nel finale del primo tempo, assegnando un rigore alla Lazio per un presunto contatto tra Keita e Zaccagni. Tuttavia, dopo un consulto al VAR, torna sui suoi passi e revoca il penalty, scatenando le proteste della squadra capitolina.
La ripresa: il Parma chiude i conti, Haj entra nella storia
Nel secondo tempo, la Lazio continua a premere, ma è il Parma a trovare il raddoppio, sfruttando ancora una volta la sua arma migliore: la ripartenza. Il giovane Haj, servito alla perfezione da Camara, si inserisce con tempismo e fulmina Provedel con un destro chirurgico. Per il centrocampista classe 2003, cresciuto nel vivaio gialloblù, è il primo gol in Serie A. Una rete che corona una prestazione da incorniciare e che sottolinea come il progetto giovani del Parma sia una vera scommessa vincente.
La Lazio accorcia le distanze con Castellanos, bravo a sfruttare un’azione corale dei biancocelesti, ma non basta. Nel finale, con la squadra di Sarri sbilanciata in avanti alla ricerca del pareggio, il Parma piazza il colpo del ko. È Delprato, al termine di una ripartenza fulminea, a siglare il definitivo 3-1, chiudendo i giochi e regalando ai tifosi gialloblù una serata indimenticabile.
Una vittoria che rilancia il Parma
Questo successo segna una svolta per la squadra di Pecchia, che non vinceva in casa dalla seconda giornata contro il Milan. Una vittoria che conferma la solidità difensiva del Parma, con Suzuki sugli scudi, e la capacità di colpire in contropiede grazie alla freschezza dei suoi giovani talenti.
Per la Lazio, invece, questa sconfitta suona come un campanello d’allarme. Dopo tre mesi vissuti ad altissima intensità, i biancocelesti sembrano accusare un calo fisico e mentale. Sarri dovrà lavorare per ritrovare brillantezza e concretezza, soprattutto in vista dei prossimi impegni cruciali in campionato ed Europa.
Lezione per il futuro
Il match del Tardini ci lascia diversi spunti interessanti. Il Parma ha dimostrato che la scommessa su un gioco organizzato e su una rosa giovane può dare i suoi frutti anche contro avversari di livello superiore. Haj, con il suo gol e la sua prestazione, si candida a essere uno dei protagonisti di questa stagione.
La Lazio, invece, dovrà rivedere alcune dinamiche di gioco e, soprattutto, gestire meglio le situazioni critiche. La qualità della rosa biancoceleste non si discute, ma il doppio impegno tra campionato e coppe inizia a pesare.
In una serata dove il calcio ha offerto emozioni forti, il Parma esce trionfante, regalando ai suoi tifosi una vittoria che vale molto più di tre punti. Una vittoria che potrebbe rappresentare il punto di svolta per la stagione gialloblù.