Nella Roma che sta ritrovando certezze sotto la guida di Claudio Ranieri, c’è un’assenza che pesa più di tutte: quella di Lorenzo Pellegrini. Il capitano giallorosso, simbolo della squadra e uno dei giocatori più pagati in rosa, fatica a trovare spazio in un assetto tattico che sembra averlo messo ai margini. Nonostante l’abbraccio significativo con il tecnico durante l’allenamento, il futuro del numero 7 appare sempre più incerto, con un contratto in scadenza nel 2026 e una società che sembra orientata a non prolungare l’accordo. Intanto, l’agente del giocatore ha iniziato a sondare il mercato, mentre il giocatore si trova a un bivio cruciale per la sua carriera.
Un abbraccio che parla, ma non cancella i dubbi
Questa mattina, a Trigoria, Pellegrini e Ranieri si sono confrontati, prima negli spogliatoi e poi sul campo. Le immagini dell’abbraccio tra tecnico e capitano hanno fatto il giro dei social, diventando un simbolo di vicinanza in un momento complicato per il giocatore. Ranieri, da parte sua, non ha mai nascosto di apprezzare le qualità tecniche e la visione di gioco del centrocampista, ma ha sempre sottolineato come Pellegrini sembri soffrire la pressione delle critiche e una situazione contrattuale che lo rende più lontano che vicino alla Roma.
Nelle ultime otto partite di campionato, Pellegrini è partito titolare solo una volta, contro il Napoli, nella prima uscita di Ranieri dopo il suo ritorno sulla panchina giallorossa. Da allora, il tecnico ha preferito puntare su un sistema che privilegia due trequartisti rapidi come Dybala ed El Shaarawy davanti alla coppia di mediani Paredes-Koné. Un equilibrio che ha portato risultati, come dimostrano le goleade contro Sampdoria e Parma, ma che ha lasciato Pellegrini ai margini.
Una situazione contrattuale complessa
La posizione di Pellegrini è resa ancora più complicata dalla chiara intenzione dei Friedkin: il contratto, in scadenza nel 2026, non sarà rinnovato. Questo messaggio è stato comunicato all’entourage del giocatore, che ora sta lavorando per trovare una nuova destinazione. Un colpo duro per il capitano, che avrebbe voluto continuare la sua avventura in giallorosso, ma che si trova costretto a valutare alternative per non rischiare di svalutarsi ulteriormente.
Attualmente, Pellegrini percepisce un ingaggio di circa 4 milioni di euro netti, a cui si aggiungono bonus facilmente raggiungibili per un totale di 5,5 milioni. Una cifra importante, che limita le possibilità di un trasferimento in Italia. Tra le destinazioni più plausibili, si parla del Napoli, ma solo se il giocatore accettasse di ridursi l’ingaggio. All’estero, invece, l’unica opzione per mantenere lo stesso stipendio sarebbe rappresentata da club arabi o turchi, ma questa soluzione potrebbe allontanarlo dai riflettori del grande calcio europeo.
Mercato e fantacalcio: quale destino per Pellegrini?
La situazione di Pellegrini non passa inosservata nemmeno agli appassionati di fantacalcio e di scommesse online. La sua esclusione dai titolari nelle ultime settimane ha deluso molti fantallenatori, che avevano puntato su di lui come un centrocampista di qualità in grado di garantire bonus. Inoltre, il possibile trasferimento del capitano potrebbe influire sulle quote online relative alla Roma, in particolare sulle scommesse legate al piazzamento della squadra in campionato.
Se Pellegrini dovesse lasciare la Capitale, si aprirebbero nuovi scenari tattici sia per la Roma che per la sua prossima squadra. Per i fantallenatori, monitorare le evoluzioni del mercato sarà fondamentale per capire se il centrocampista potrà tornare a essere un giocatore centrale, magari in un contesto che valorizzi maggiormente le sue caratteristiche.
L’incognita Hermoso
Pellegrini non è l’unico giocatore in bilico nella rosa giallorossa. Anche Mario Hermoso, arrivato a settembre da svincolato con un contratto fino al 2027, sembra destinato a lasciare la Capitale. Il difensore spagnolo ha deluso nelle poche occasioni in cui è stato chiamato in causa e non sembra rientrare nei piani tecnici di Ranieri. Secondo il quotidiano spagnolo As, emissari del Fenerbahce sarebbero già in viaggio verso l’Italia per presentare un’offerta di prestito oneroso.
La partenza di Hermoso aprirebbe un vuoto nel reparto difensivo, costringendo la Roma a intervenire sul mercato per trovare un sostituto. Un’eventualità che aggiunge ulteriore complessità alla gestione della rosa in vista della seconda parte di stagione.
Il peso delle scelte di Ranieri
Claudio Ranieri, con la sua esperienza e il suo pragmatismo, ha portato nuova energia alla Roma, ma le sue scelte tattiche stanno ridefinendo le gerarchie all’interno della squadra. L’assetto attuale, con due trequartisti veloci e una mediana solida, sembra funzionare, ma lascia poco spazio a giocatori come Pellegrini, che non riescono a trovare la giusta collocazione.
L’ingresso del capitano contro il Como, ad esempio, è stato tutt’altro che positivo: un errore in una rimessa laterale ha portato al raddoppio degli avversari, scatenando l’ira del portiere Svilar. Ranieri, dal canto suo, non ha fatto cambi contro il Parma, un segnale chiaro per molti, ma soprattutto per Pellegrini: in questo momento, il tecnico ha trovato un equilibrio che non intende sacrificare.
Conclusioni: un futuro tutto da scrivere
Il caso Pellegrini rappresenta uno dei nodi più complessi per la Roma in questa stagione. Il capitano giallorosso, simbolo del club e uomo di grande qualità, si trova ora a un bivio: restare a Trigoria cercando di riconquistare spazio o accettare l’idea di un trasferimento per rilanciare la sua carriera altrove. Allo stesso tempo, la società deve gestire una situazione delicata, trovando il giusto equilibrio tra le esigenze tecniche e quelle economiche.
Per i tifosi e gli appassionati di news calcio, i prossimi mesi saranno decisivi per capire quale sarà il destino di Pellegrini. Tra dubbi, speranze e nuove opportunità, il futuro del capitano resta avvolto nell’incertezza, ma una cosa è chiara: la sua carriera è a un punto di svolta. E mentre il mercato si anima, le attenzioni di molti si concentrano su un giocatore che, nonostante tutto, conserva un talento capace di fare la differenza.
