Una serata da dimenticare per il Bologna di Vincenzo Italiano, che al “Dall’Ara” subisce una dolorosa sconfitta per 3-2 contro un Verona cinico e paziente. Non basta una brillante doppietta di Nicolas Dominguez per evitare il colpo dei gialloblù, che sfruttano al meglio gli errori dei rossoblù e si portano a casa tre punti preziosissimi per allontanarsi dalla zona retrocessione. Decisivo, nel finale, un autogol di Castro su un’insidiosa punizione di Duda, che sigilla una gara giocata con grande carattere dagli uomini di Zanetti.
Un Bologna sprecone e nervoso
Ci si aspettava una serata diversa per il Bologna, ma la squadra rossoblù ha peccato di imprecisione e di freddezza nei momenti decisivi. L’approccio è stato incoraggiante: i primi minuti hanno visto i felsinei spingere sull’acceleratore, con un Fabbian particolarmente ispirato. Il giovane centrocampista ha dettato i ritmi di gioco e creato diverse opportunità, tra cui una punizione al 6’ che però si è infranta sulla barriera.
Il vantaggio arriva al 20’, grazie a Dominguez. L’argentino si esibisce in una giocata di classe dopo una carambola in area, insaccando il pallone con un destro preciso. Il pubblico del “Dall’Ara” esplode, ma è solo un’illusione. Il Bologna, invece di capitalizzare il momento favorevole, si smarrisce, lasciando campo al Verona. Gli errori individuali iniziano a pesare: al 37’, un passaggio corto di Lucumí apre la strada al contropiede ospite, concluso con freddezza da Sarr su assist di Tengstedt. È 1-1.
Il ribaltone prima dell’intervallo
Il Verona, dopo un inizio in sofferenza, prende coraggio e sfrutta al meglio la confusione degli avversari. Al 47’, un’azione ben orchestrata da Bradaric e Serdar trova la conclusione vincente di Tengstedt, che batte Skorupski e completa la rimonta gialloblù. Il Bologna, colpito nel momento peggiore, rientra negli spogliatoi sotto shock.
L’espulsione di Pobega complica tutto
La ripresa inizia nel peggiore dei modi per i padroni di casa. Dopo appena sei minuti, Pobega si lascia trascinare dal nervosismo e colpisce Duda a palla lontana. L’arbitro, dopo un lungo controllo VAR, estrae il cartellino rosso, lasciando il Bologna in inferiorità numerica.
Nonostante l’inferiorità, i rossoblù trovano la forza di reagire. Al 58’, su una punizione di Odgaard respinta dal palo, Dominguez si avventa sulla ribattuta e firma il 2-2. Il doppio sigillo dell’argentino riaccende le speranze del Bologna, che torna a premere in cerca del gol della vittoria.
Un finale amaro per il Bologna
Nonostante gli sforzi, l’inferiorità numerica si fa sentire. Odgaard tenta di sorprendere Montipò con un velenoso diagonale, ma il portiere del Verona è attento e respinge. Anche Dominguez cerca il colpo del KO, ma il suo destro al 75’ trova ancora l’opposizione dell’estremo difensore gialloblù.
La beffa arriva a due minuti dalla fine. Duda calcia una punizione insidiosa, e Castro, nel tentativo di respingere, devia il pallone nella propria rete. È il 3-2 che chiude la partita e consegna al Verona tre punti d’oro.
Un Verona cinico e organizzato
Merito al Verona, che ha saputo gestire la pressione iniziale e colpire nei momenti chiave. La squadra di Zanetti, pur perdendo Lazovic nel primo tempo per un infortunio muscolare, ha dimostrato grande resilienza e capacità di sfruttare gli errori avversari. La vittoria consente ai gialloblù di salire a +4 dalla zona retrocessione, regalando un po’ di serenità in vista del prossimo impegno.
Le parole dei protagonisti
A fine gara, Vincenzo Italiano non nasconde la delusione: “Abbiamo commesso troppi errori, e in Serie A li paghi. Non siamo stati lucidi, soprattutto dopo il pareggio. L’espulsione di Pobega? Un episodio che ha complicato tutto. Dobbiamo lavorare molto sulla gestione delle partite”.
Dominguez, autore di una doppietta, ha commentato così: “Sono contento per i gol, ma non posso essere felice per il risultato. Dovevamo fare di più. Il mio futuro? Penso solo a dare tutto per il Bologna”.
Le prospettive per entrambe le squadre
La sconfitta lascia il Bologna con l’amaro in bocca e diversi interrogativi da risolvere. La squadra rossoblù ha dimostrato di avere qualità offensive, ma deve migliorare nella gestione dei momenti chiave e nella tenuta difensiva.
Il Verona, invece, può guardare al futuro con maggiore fiducia. La vittoria esterna al “Dall’Ara” rappresenta una spinta importante per affrontare la seconda parte della stagione con rinnovato entusiasmo.
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