Seconda parte della biografia di Mats Wilander. Grazie alla nostra rubrica dedicata ai campioni del tennis, offerta da www.scommesse-nonaams.con che oltre a offrirvi quote online, scommesse sportive e casino online, vi fa compagnia con delle News di spessore.
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Mats Wilander
Ma Borg, per un giovane svedese, era l’orgoglio di una nazione e una scommessa vincente. Peraltro, Connors, non si comportò bene in quell’edizione del Roland Garros con Wilander. Mats era reduce dalla semifinale del Foro Italico, in perse da Andres Gomez, talentuosissimo mancino dell’Ecuador. Il Foro Italico si giocava la settimana prima del Roland Garros. Lo svedese perse il sabato, ma in Italia c’era lo sciopero dei voli aerei per Parigi. Allora il coach Jan Andres Sjogren, decisero di partire in macchina nella notte per poter arrivare il giorno dopo a Parigi visto che lo Slam scattava lunedì. Domenica stanchissimo, ottenne di potersi allenare un’ora sul centrale, dove non aveva mai giocato prima.
Aveva fissato il campo a quell’ora anche Connors, così i due si allenarono per la prima volta uno contro l’altro. Immaginate che interessanti quote online per le vostre scommesse sportive… Malgrado la stanchezza del lungo viaggio, quando cominciarono a giocare un set, Mats si portò subito in vantaggio per 4-1. A quel punto, forse perché toccato sull’orgoglio, Connors si avvicinò alla rete e insulto Wilander. “Lo hai sentito! Lo hai sentito mi ha insultato!” Disse Mats al suo allenatore a bordocampo. Sjogren gli disse di giocare, di far finta di niente. Era il benvenuto che Connors, antipatico come pochi in campo, aveva dato al ragazzino, non sapendo che diciassettenne avrebbe stravinto quello Slam battendo tutti i più forti nel suo cammino. Una scommessa stellare che stava nascendo insomma.
A cominciare da Lendl, sconfitto negli ottavi di finale. Curiosamente Wilander aveva visto giocare Landl dal vivo l’anno prima a Parigi. Mats aveva appena finito di vincere la finale juniores, disputata sul campo numero uno, per andare di corsa sul centrale ad assistere alla parte finale dell’atto conclusivo del torneo proprio tra Borg e Lendl. Era anche la prima volta nella sua vita che Mats riuscì a veder giocare dal vivo Bjorn Borg, dopo i suoi tantissimi incontri seguiti davanti alla tv da ragazzino. Una visione unica sul centrale, dalla tribuna giocatori. Un’esperienza indelebile per lui. Facendo appena in tempo ad ammirare il 6-1 dell’ultimo set della finale del 1981 quando Borg vinse il suo sesto Open di Francia dominando alla distanza Lendl. Proprio il ceco, dodici mesi dopo, si arrese anche alla forza emergente del giovanissimo Mats. (Ricordatevi di visitare le nostre quote online per piazzare le vostre scommesse online).
Dopo i cinque set per piegare Landl, la sfida contro Gerulatis. Vitas era l’opposto di Mats. Tra i due c’erano dieci anni esatti di differenza. L’americano frequentava assiduamente le discoteche ed era accompagnato da donne sempre diverse in ogni torneo. Collezionava auto di lusso e amava la bella vita, spettacolare e anche molto resistente alla fatica. Vinse uno Slam nel 1977 agli Open d’Australia in finale in cinque set su John Lloyd. Gerulatis giocava benissimo sull’erba dove perse una storica semifinale contro Borg 8-6 al quinto set in tv dal piccolo Mats. Vitas era molto a suo agio anche sulla terra battuta, dove metteva in campo tutta la varietà dei suoi colpi, tanto da vincere gli Internazionali d’Italia nel 1977 e arrivando in finale anche al Roland Garros nel 1980, quando a chiudergli la strada fu ancora una volta Borg.
Fonte “Le leggende del tennis” Angelo Mangiante.
To be continued…
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